Fine settimana a Londra

Londra è una metropoli che corre. Tutti vanno di fretta, indaffarati, anche di corsa. Nel metrò, quando sei sulla scala mobile, devi stare sulla destra perché c’è chi affronta le scalinate come fossero scale normali, di corsa. E’ una città nel vero senso della parola multietnica. Sono rappresentate tutte le razze che convivono tranquillamente. Cinesi, indiani, pakistani, arabi, etc.
L’Inghilterra non ha una propria tradizione culinaria, pertanto i ristoranti sono, appunto: cinesi, giapponesi, thailandiani, indiani, greci, italiani, libanesi e altri ancora. Noi siamo andati in quello greco, cinese, indiano e due volte alla steak house.
Particolarità che ho notato: non esistono attaccapanni nei locali, le finestre non hanno imposte e tutti le finestre hanno i vetri a ghigliottina. Oltre che i serramenti bianchi ed esterni. Gli inglesi non sono molto ordinati, ho visto nei cortili delle case e dei palazzi tanto rottame, cianfrusaglie varie, lattine, sacchetti, etc.
Purtroppo il tempo non è stato clemente, e abbiamo preso tanta pioggia (tutta la giornata di venerdì) e vento gelido. Sul ponte del Tamigi credevamo di volare via.
Ho fatto tanta strada, ma la cosa che più mi ha stancata è stato andare su e giù per le scale, sia mobili che ferme, della metropolitana. Là girano tutti in metropolitana o in autobus, quelli rossi e a due piani. C’è traffico ma scorrevole. Con un biglietto giornaliero del metrò si poteva anche andare in autobus. Ovviamente i londinesi hanno l’abbonamento.
Il metrò di Londra (come anche quelli di altre città) ha molti piani. Devi cambiare spesso metrò per andare in un luogo, e perciò sali, scendi, cammina, risali, riscendi. In particolare facevo fatica a scendere le scale e quelle mobili mi mettevano paura.
Luoghi che ho visitato: Piccadilly circus, dove si esibiscono gli artisti di strada; abbazia di Westminster (dove incoronano la regina) ma solo dall’esterno. Questi luoghi chiudono molto presto. Il Big ben, veramente impressionante guardandolo da sotto. Usciti dal metrò e te lo trovi di fronte, ho guardato in alto ma non vedevo la fine. Veramente maestoso. Dalle foto non sembra.
Il Buckingham palace: deludente, una costruzione quasi anonima recintata da una cancellata. Mi aspettavo molto di più.
Tower bridge, uno dei ponti più famosi di Londra. Grandioso.
La sera del 30 siamo andati nel quartiere cinese e, senza saperlo, abbiamo assistito ai riti del capodanno cinese.
Portobello: il famoso mercatino dove ci trovi di tutto.
Magazzini Harrods. Immensi. All’entrata ci trovi tutte le griffe più famose. Uno schiaffo alla miseria. Non ci sono parole per descriverlo. Sali e tutto diventa più abbordabile. Ho persino acquistato una borsetta. Qui c’è una specie di sacrario che ricorda lady Diana e Dodi. Dodi era il figlio del proprietario multimilionario dei magazzini.
Venerdì mattina sono andata a Wimbledon. Per me è stata una vera emozione, anche se pioveva tanto. Qui ha luogo, ogni anno, il più vecchio e famoso torneo di tennis. Non potevo andare a Londra senza visitarlo.
Poi la via dello shopping (non ricordo come si chiama, ma è famosa). Forse ho dimenticato qualcosa, ma in tre giorni abbiamo dato il massimo.
Al ritorno siamo partiti dall’albergo alle due e mezzo del mattino, era domenica, e con il bus abbiamo attraversato Londra per andare alla stazione del treno. La città era viva e sulle strade si riversano coloro che erano stati in discoteca o nei locali. Tutti giovani, e purtroppo molti ubriachi. Ma penso che questo sia un problema internazionale.
A parte pubblico qualche foto. Se ci sono domande…

Gennaio non è certo il periodo migliore per visitare Londra, ma per noi era una data obbligatoria. Il campionato di pallavolo era fermo, e a maggio, quando termina, Cri sarebbe avanti con la gravidanza.

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Artista di strada a Piccadilly

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Big Ben

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Buckingham palace

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Capodanno cinese. Siamo nell'anno del cavallo

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Ho notato che ai londinesi piace molto più la cioccolata che il tè!

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In passato, sul metrò, tutti leggevano, adesso usano il cellulare

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Tipico quartiere residenziale

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Ponte sul Tamigi. Sabato c'era il sole

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Wimbledon. Il campo centrale

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Wimbledon. La sala delle conferenze stampa dei giocatori. E' stato emozionante sedermi sulla sedia che aveva ospitato... tanti culetti celebri!

Bello Franca, io a Londra non ci sono mai stata...la parte che mi ha colpita di piu' del tuo racconto? Quella su Harrods! Io adoro lo shopping!
Quindi, a parte il tempo non proprio favorevole e la metropolitana super affollata, ti e' piaciuta Londra?

Sì, è una città diversa dalle nostre, lo stile architettonico, la gente indaffarata, i ristoranti: erano uno di fianco all'altro!
Peccato per il poco tempo perchè non abbiamo potuto visitare gli interni delle chiese, dei musei, il tesoro della corona.
I magazzini Harrods sono veramente immensi. Non ho mai visto così tanti stilisti e gioielli su gioielli. Una baluginare che ti dava alla testa. Ci vorrebbe un mese per visitarlo tutto. Per gli amanti dello shopping un vero paradiso.

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Questo il sacrario di Diana e Dodi.

Mi piacerebbe conoscere il parere di Alex, lui che ama tanto Londra e ci va molto spesso. So che, appunto, ci andrà in questi giorni.

Mi vengono in mente altre cose. Ad esempio, a parte le steak house, i ristoranti sono piccoli, così come i locali con pasticceria dove puoi prendere il tè o la cioccolata. Per questo hanno un solo bagno, sia per uomini che per donne, e quei due in cui sono andata erano molto sporchi. Infatti, se devi andare in bagno, puoi entrare nei locali e andare direttamente in bagno, non come da noi che prima consumi. E c'è sempre la fila.
A Londra non esistono i cassonetti per la spazzatura (a parte i cestini lungo le strade) ma alla sera mettono sul marciapiede i sacchi di color rosa. Nella notte passeranno a raccattarli perché al mattino non c'erano più, ovviamente.
La vita è più cara che in Italia perché devi usare la sterlina. Una sterlina equivale a circa un euro e 30 centesimi.

Bellissime foto Franca , specie quella con Paolo davanti il cancello di Buckingham Palace . Graziosissima con quel berrettino di lana bianco.

Con la lingua?? Avete avuto problemi?? Hai imparato qualche frase nuova? Hai avuto modo di dialogare con qualcuno ?? 
Sicuramente sarai stata anche ad Oxford Street, visto che è la via più famosa  di Londra..O di Trafalgar Square il cuore diella Londra turistica. Una cosa che non vorrei perdermi di vedere se ci andrò è
London Eye che è una grandissima ruota osservatorio per ammirare stupendi panorami londinesi..
Peccato che siano stati solo tre giorni,ma beata tu che almeno ci sei stata.....

Io purtroppo non conosco l'inglese, Manuel e la Cri ci facevano da interpreti. Sì, sono stata nelle vie che dici tu, ed anche in altre che però non ricordo. Abbiamo fatto tanta strada!
La ruota l'ho vista, è altissima, ma non ci sarei mai salita sopra!

Ci sono stata anni fa... e ti dirò... un pò il grigio, il tanto freddo, le corse per vedere tutto, il mangiare pessimo... non ho un bel ricordo. Ma sono io che l'ho vissuta male, eh! assolutamente tutta colpa mia! Spero di aver modo di tornarci presto per poter cancellare questo ricordo negativo. Comunque, mi ricordo anch'io dei magazzini Harrods. Io ci sono andata con i saldi e ricordo che c'erano stivali di Gucci da non so quanti soldi buttati per terra come se fossero stati immondizia. E abiti da cerimonia spettacolari, tutto un luccichio, appesi come se fossero semplici canotte da mettere sotto i maglioni!!!

Capisco quando parli di grigiore. Sono sincera, non amo molto visitare le città capitali, le metropoli, preferisco qualcosa di più archeologico. Suonerà strano ma a un palazzone preferisco un rudere millenario.
A me il mangiare non è dispiaciuto, perché, appunto, gli inglesi non hanno tradizione culinaria, ma i ristoranti erano tutti di altri paesi. E poi mi piaceva troppo trovare tutto pronto e con tante salsine e assaggini.
La visita che ho apprezzato di più, anche se pioveva, è stata Wimbledon. Per me è stato come toccare con un dito quel cielo che non avresti mai pensato di toccare.

Il problema di noi italiani all'estero è che non esistono bar dove puoi ordinare un panino col prosciutto, un toast o un tramezzino, oppure una brioche e un cappuccino. Devi adattarti a un Mcdonald.

Infatti, ma poi conta che all'epoca ero molto più schizzinosa e non mangiavo praticamente nulla!!! Ora invece assaggio anch'io di tutto. Una mia cugina torna a Londra ma si è già organizzata altrimenti sarei andata pure io!