Puntata 2 febbraio - L'addio di Paola, Carol minacciata

Niccolò prega Paola di non scappare, e le chiede accorato: “Come è possibile che tu abbia paura di me?”. Ma la ragazza non ha più la forza per andare avanti assieme a lui, e non si lascia impietosire dalle suppliche dell’ex fidanzato. Non riconosce più in lui il dolce ragazzo del quale si era innamorata. Partirà per New York ospitata da un’amica, e non sa se tornerà. Quello, per loro due, è un addio. Dalla sua poltrona sull’aereo che la sta portando negli States, Paola ricorda i momenti meravigliosi trascorsi assieme a Niccolò, mentre anche lui li rivede stando tristemente seduto sul divano della sua stanza.
Lavinia chiede consiglio a Laura perché non vuole più che Ettore influenzi la sua vita. Ha paura perché sa di cosa sia capace Ferri, ed anche se la Grimani non lo esplicita direttamente, la Beccaria intuisce che la ragazza agisce sotto ricatto. Pertanto le consiglia: “Usa prudenza, tira la corda ma non spezzarla”. Del resto, aggiunge la vice presidente della holding, tutti abbiamo sbagliato, ma ora serve gettarsi il passato dietro alle spalle.
Serena si compiace per la visita che Lavinia ha effettuato in carcere, e le riferisce che presto Carol e Adriano saranno scarcerati. Ma la felicità di sapere che presto la madre uscirà di prigione si affievolisce sentendo nominare anche l’ex marito. La sorellastra avvocato ammette che però le indagini sul tentato omicidio di Ettore proseguiranno ed è pertanto necessario che Lavinia confessi tutta la verità sull’incidente.
Giacomo ha individuato in Martin Morales l’uomo al quale Sebastian ha effettuato un consistente bonifico dopo la morte di Carlos. Quasi certamente è lui l’assassino del Fuentes ed è proprio per questo che lo hanno fatto poi espatriare in Inghilterra. L’uomo, però, non ha precedenti, nessuno lo conosce: è come se non fosse mai esistito. Damiano apprende per telefono che il processo contro Castelli è stato rinviato per un errore del cancelliere. Bauer è irritato e scettico ed è certo che dietro al rinvio si nasconda l’opera del Castelli stesso. Ma Viola ne è invece felice perché – confessa all’amante - avranno più tempo sia per predisporre al meglio la sua testimonianza, ma anche per stare insieme. Poi lo bacia, ma Damiano è distratto.
Adriano è tornato in cella dove viene accolto brutalmente da Rodriguez che lo attende con il pugnale in mano. L’aggressione viene fortunatamente interrotta dall’arrivo del secondino che ordina al sudamericano di cambiare cella: il suo posto verrà ripreso da Graziano, l’ex carcerato sofferente alla schiena.
Da lui Riva apprende la rissa accaduta alla mensa fra Carol e altre detenute, e vorrebbe agire, ma Graziano lo tranquillizza. E’ normale che Carol venga presa di mira dalla compagne, è una donna troppo famosa. Ma lui sa come difenderla: conosce le persone giuste.
Nuovamente sotto la doccia (da carcere a cinque stelle…) Carol viene aggredita da tre carcerate. Una le punta un frammento appuntito di specchio alla gola…