Puntata 26 aprile - Damiano ancora prigioniero

Fermi in mezzo alla strada (dove peraltro non passa nessuno) con Damiano steso a terra sanguinante, Viola non sa che pesci pigliare. E’ lo stesso poliziotto a darle un suggerimento: o lo lascia morire dissanguato sull’asfalto o lo porta in ospedale. Insomma, le dice: “Il tuo gioco finisce qui”. Ma non è quello che ha in mente la Castelli che, dopo averlo caricato in auto, lo porta in un altro nascondiglio, dove lo fa medicare da un medico compiacente. Bauer resta comunque grave e Viola decide di accudirlo personalmente; dopo aver liquidato il dottore con una forte somma, manda via anche il suo complice. Sarà solo lei a vegliare sulla salute dell’ex fidanzato.
Ma c’è anche una ex fidanzata la quale, dopo aver eliminato dal suo stato sociale la parolina ex, si sta preoccupando per la prolungata assenza del fidanzato ritrovato. Proprio adesso – se ne lamenta con la sorella Cecilia - che erano tornati insieme! Poi ripensa alla strana telefonata fattale alcuni giorni prima da Damiano: ma era davvero in missione? E come mai – se la risposta fosse affermativa – nemmeno il sagace Valerio ne sapeva nulla? I sospetti della Bassani cadono subito su Viola, la cugina incontrata al centro commerciale e che subito l’aveva insospettiva per il suo strano atteggiamento. Cecilia – che di problemi personali da risolvere ne ha una caterva – invita la sorella a non farsi prendere dalle paranoie. Del resto, che prove ha in mano?
Lei sì che di prove ne vorrebbe avere! Ed infatti Cecilia cerca di convincere Ivan a sottoporsi al test di paternità, ma per il futuro padre ci sono priorità maggiori da affrontare. Ad esempio quella di trattenere Viviana a Torino convincendola che lui si fida ancora di lei, e che ha sbagliato a mettere in dubbio la sua sincerità. Bettini accusa poi Cecilia di essersi intromessa in affari che non la riguardano, al chè la ragazza sbotta: “Non chiedermi troppo”.
Dopo averci pensato, Ivan si reca in ospedale per effettuare il test del dna, e poi restituisce alla Guerra il test da lei consegnatogli alcuni giorni prima mostrandole di non averlo nemmeno letto. Un segno tangibile della fiducia che Bettini nutre ora per lei: gli basta la sua parole per credere che lui è il padre del bambino che nascerà.
Dopo molte insistenze – e tanta, tanta pazienza – Carol convince Adriano a far ritorno in Italia. Gli ricorda che Alessia avrebbe voluto che lui fosse felice e che, del resto, la sorella non gli ha mai chiesto aiuto in passato.
A Torino lo aspetta Livia che vuole capire come mai il nome del dott. Riva gli frulla sempre per la testa.
Quando Damiano si sveglia si accorge di essere ammanettato ad un letto. Se il proposito di Viola era quello di ucciderlo, perché non lo ha lasciato morire dissanguato? Perché la Castelli – rispondendo alla sua domanda – vuole occuparsi personalmente di lui, con le sue manine.
Anche se lo sguardo che gli lancia smentisce le sue parole, l’ex fidanzata lo minaccia che presto scoprirà quanto lei lo odia, ma Bauer controbatte di aver capito che invece lei lo ama ancora e che lo vuole tenere per sempre al suo fianco.