Puntata 23 giugno - Il ritorno di Cecilia

“Livia mi ha lasciato. Chiedi a lui il perché”. E’ questa la risposta che Jacopo pronuncia a Carol quando questa chiede cosa stia succedendo. Ovviamente queste poche parole non bastano alla Grimani che ora esige di conoscere tutta la verità. Potrebbe essere l’ultima occasione affinchè Adriano confessasse alla sua amante quali siano i reali rapporti fra lui e Livia, ma ancora una volta mente. Come un gufo appollaiato su un ramo ecco apparire Donatella.
Rimasta sola con la socia, la De Brandi cerca di carpirle una confessione e di essere portata a conoscenza delle sue preoccupazioni. Carol le confida l’oggetto del suo litigio con Adriano e Donatella, girando il coltello nella piaga, le consiglia di parlare direttamente con Livia per capire se veramente la ragazza è l’amante di Adriano.
L’incontro si fa, ma a tre. Infatti Livia ha preteso di incontrare la presunta rivale nell’ambulatorio del dott. Riva, e quando il medico – ignaro e sorpreso – fa il suo ingresso nel suo studio trova le due donne a colloquio. Carol non perde tempo e chiede a Livia: “Sei o non sei innamorata di Adriano?”.
Livia lo ammette: sì. Adriano cerca in intromettersi nel discorso cercando di porne fine, ma la Frigerio imperterrita prosegue nella sua commedia, affermando che lui sa benissimo che può amare Alessia solo tramite lei stessa. Carol non crede alle proprie orecchie e Livia, di fronte all’imbarazzatissimo Riva, accende il registratore dove inequivocabili si odono le dichiarazioni fatte da Adriano.
Ettore non giustifica Rossana che invece giustifica la reazione di Niccolò. Ma entrambi sono d’accordo su una cosa: devono dimostrare l’innocenza del Castelli.
E per fare questo la Grimani si abbassa nuovamente a chiedere l’appoggio di Laura. Rossana le racconta che il testimone è Manuel, e che sicuramente è stato mandato a dichiarare il falso dal vero assassino. Chiede alla Beccaria di aiutarla.
Se Laura è disposta a collaborare per dimostrare l’innocenza del suo ex gigolò, così non è per lo zio dello stesso. Sebastian si precipita da Ettore dopo aver appreso della sceneggiata fatta da Niccolò in commissariato, e invita lui e la sua socia ad aprire gli occhi e guardare, una volta per tutte, in faccia la realtà. Niccolò è colpevole e loro si sono coperti di ridicolo affermando – in una conferenza stampa – il contrario. Adesso i casi sono due: o lasciare marcire in carcere l’imputato o trovare un modo per diminuire la sua detenzione. Niccolò deve confessare di essere colpevole perché, lui, Sebastian, non li appoggerà più.
Ivan è depresso ed esce di casa il meno possibile; invano Viviana cerca di distrarlo. Alla fine, a forza di insistere, riesce a strappargli la promessa di trascorrere con lei un fine settimana lontano da Torino. I bagagli sono già pronti quando Bettini riceve in ufficio una visita inaspettata: Cecilia.
Gettandogli le braccia al collo, la ragazza gli confessa di non riuscire a stare lontana da lui, ed ha abbandonato Londra per stargli vicino.