Puntata 15 novembre - Sebastian abbandona Torino

Adriano supplica la madre di non abbandonarlo, non la vuole perdere per la seconda volta, ma la risposta di Donatella è “Dimenticami”. Mentre le sirene della polizia si avvicinano, e la Navarro sale sull’elicottero con i motori già accessi, un urlo straziato esce dalla gola di Adriano “Mamma”.
Accasciato sul divano Riva fissa i certificati di credito lasciatigli dalla madre, e infuriato li getta a terra, dove vengono raccolti da Carol. “Quella donna non ha mai avuto bisogno di me” ammette amaramente il figlio ripudiato. Quando però la Grimani viene informata dell’addio che madre e figlio si sono scambiati, va su tutte le furie. Avrebbe voluto che l’amante denunciasse Donatella alla polizia invece di rendersi di lei complice. Ma per Riva il gesto della madre di volerlo vedere per l’ultima volta e di consegnargli parte dell’eredità è stata una dimostrazione d’amore. Ancora una volta, però, Carol la pensa diversamente.
Viola nega di essere una ladra, però Zeno l’ha vista al centro commerciale ed ha riconosciuto anche le voci sia di Maya che di Esmeralda. “Come sei entrata in questo giro” le chiede irritato. Il motivo è da tutti noto: per le emozioni forti che si prova a trasgredire. E la Castelli è una donna che ha bisogno di sfide per vivere. Quasi rassegnato il trainer sa che la ragazza lo farà sprofondare in quel baratro nel quale lei stessa sta già precipitando.
Zeno, però, ha capito, e glielo rinfaccia, che non è Ettore il suo obiettivo, ma ancora e sempre Damiano. Solo il poliziotto non se ne è ancora reso conto, ma lui sì, e soffre nel constatare che non le basta più. Ma, pur essendo stato schedato, Zeno non la vuole vedere in carcere; non farà la spia alla polizia ma ad un patto: che lei rompa tutti i rapporti con Esmeralda e le altre complici. La figlia di Sebastian, troppo orgogliosa, non accetta però di prendere ordini da nessuno, non vuole essere ricattata e non vuole che le sia imposto come deve vivere.
Matilda confessa a Ettore di averlo ammirato per il sangue freddo, ed il coraggio, dimostrati pur avendo una pistola puntata contro il volto. Ma Ferri vuole di più dalla donna che una semplice ammirazione, però la Herrera si scosta quando lui la vuole baciare.
Castelli senior è stato rilasciato e si precipita da Laura, ma la donna non lo lascia entrare in casa sua. Sta troppo male quando lo vede e lo vuole cancellare completamente dalla sua vita… e gli chiude la porta in faccia.
Un’altra porta in faccia, seppure metaforica, gliela sbatte sul muso anche Jacopo. Quando il padre gli annuncia di aver dato le dimissioni da presidente della holding, il progettista si lamenta non solo di non essere stato avvisato, ma che quel posto intendeva ricoprirlo lui. Accusa il padre di essere solo uno schifoso egoista che pensa solo a se stesso.
Deluso e abbandonato da tutti, Sebastian scrive una lettera ai figli. Ha perso la donna che ama e anche loro. Ha perciò deciso di lasciare Torino, ma non sa se e quando tornerà.
Preoccupatissimo, specialmente dopo averlo visto ubriaco e con una pistola in mano, Jacopo fa leggere la missiva a Laura. Entrambi si accusano di essere stati troppo duri con l’ex tycoon ed iniziano a provare qualche rimorso. Laura chiama l’amante al telefono ma Castelli, seduto sul sedile di un aereo, non risponde.