Puntata 8 febbraio - Viola scoperta; Carol e Adriano latitanti!

Carol non vuole scappare: sarebbe come ammettere la loro colpevolezza. Adriano però insiste: Serena è un bravo avvocato, ma si ritrova sola contro tutto e tutti.
La Grimani preferisce affrontare l’interrogatorio con tutte le conseguenze che comporterà, ma non intende abbandonare la sua vita a Torino e la sua famiglia. Riva la rassicura: resterà sempre al suo fianco.
Sottoposto a pressante interrogatorio, alla fine Morales cede e confessa di essere in realtà Fuentes. La decisione Carlos l’ha assunta quando Damiano gli ha rivelato che avrebbero fatto riesumare il suo corpo, e sapendo il guatemalteco che avrebbero trovato la bara piena di sassi, alla fine ha ceduto. Ma non rivelerà mai, però, la commissione che ha fatto per Sebastian e dal quale è stato profumatamente pagato. Lei – ammette riferendosi a Bauer – non mi potrà certo uccidere, ma Castelli sì. Quando il poliziotto gli chiede se Viola fosse al corrente di tutta questa messa in scena, Carlos si cuce la bocca e decide di non parlare più.
Sotto l’imperversare di un temporale che si abbatte su villa Castelli, Zeno, bagnato e sanguinante per aver scavalcato il cancello di cinta (il guardiano non lo ha fatto entrare, si giustifica) bussa alla porta della camera di Cecilia. Subito si scusa con la ragazza per la scenata del pomeriggio, ma quando l’ha vista in compagnia di Ivan è scattata in lui una forte gelosia. Cecilia si accorge che l’ex amante è ubriaco e lo supplica di abbandonare la sua stanza, cosa che Zeno fa ma prima le torna a dichiarare l’amore che nutre per lei.
Il mattino dopo Cecilia affronta Zeno al bar. L’uomo è sobrio e si scusa nuovamente con la ragazza. Cecilia gli confessa che lei ha sofferto molto per la loro separazione, ed è certa che anche per lui sia stato molto penoso. Proprio per questo incontrarsi tutti i giorni fa loro solo del male, e gli offre di trasferirsi in un altro bar, sempre di proprietà del titolare di quello del centro commerciale. E’ giusto che stiano lontani se non vogliono finire per odiarsi.
Giacomo è certo che Viola conoscesse tutta la storia che i due poliziotti hanno appena portato alla luce, e Damiano si rende conto che la ragazza lo ha sempre preso in giro, in combutta con il padre. A questo punto anche il dossier che la Castelli gli ha consegnato sarà sicuramente un falso, ed è necessario verificarlo subito.
Viola si aggira come un’anima in pena per il casale, quando le giunge un sms: “Fuentes è stato arrestato. Abbandona subito il rifugio. Ti aspetto in aeroporto”.
Preparato un misero bagaglio, Viola abbandona il suo nido d’amore non prima di aver rischiato di restare calva tanto si strappava e scompigliava i capelli.
Giunta in aeroporto sale sulla macchina che la sta aspettando, ma invece di Sebastian scopre, seduto sul sedile posteriore e con lo sguardo perfido, il commissario Bauer. E’ stato infatti lui a mandarle il messaggio, e la sua presenza in quel luogo è la lampante dimostrazione della sua colpa.
Serena invita Lavinia ad essere presente all’interrogatorio della madre, ma la stilista ammette di non essere pronta ad aiutare Adriano, pur a scapito del bene che vuole alla madre. Serena è irremovibile: se Lavinia non si presenterà all’interrogatorio non la considererà più come una sorella.
A sorpresa, però, l’ex moglie di Adriano fa il suo ingresso in commissariato; Valerio, vedendole, comunica loro, piuttosto scocciato, che l’auto che è andata a prelevare i due imputati è rientrata vuota: Carol e Adriano sono fuggiti. Ora sono latitanti!