Puntata 22 febbraio - Il ricattatore è Laura

Emily si giustifica con Rossana: ha perso l’orecchino mentre giocava a biliardo con Sebastian. Oltretutto ha pure perso la partita, anche se, si augura, Castelli le vorrà concedere la rivincita. Rossana non si dimostra certo gelosa udendo le sibilline parole della Cinelli, perché – le dice apertamente in faccia – lei è il tipo di donna che non la può certo preoccupare.
Ed infatti Sebastian rassicura la futura moglie fornendo la stessa giustificazione addotta da Emily e, parafrasando inconsapevolmente la frase di Rossana, afferma che Emily non è certo il tipo di donna che lo interessi. “A quelle che mi interessano – conclude Castelli – chiedo di sposarmi”.
Laura non risponde al cellulare e Carol è preoccupata. E’ certa (e non si capisce bene il motivo in quanto la Beccaria non sa che loro sono nascosti in ospedale) che sia stata lei a tradirli. Adriano, guardando dalla finestra, scopre che delle volanti della Polizia sono entrate nel cortile del nosocomio, e sollecita Carol a scappare prima di essere scoperti.
Foti, benché abbia dato ordine di controllare tutte le uscite, quando entra nel magazzino scopre solo la cartina di una merendina e la sedia a rotelle (riapparsa all’improvviso) ancora incellofanata.
Traslocare da un magazzino all’altro senza farsi notare è molto facile per i due fuggitivi. Nel nuovo nascondiglio i due innamorati si scambiano sdolcinate dichiarazioni d’amore eterno.
Serena è delusa. Si fidava di Andrés ma anche lui l’ha tradita. Perelli si giustifica col fatto che se avesse parlato Sebastian non glielo avrebbe mai perdonato, mentre lei lo può scusare per amore.
Promette a Serena che non tradirà più la sua fiducia, ma la Bassani ha bisogno di tempo per pensarci.
Mentre è in commissariato a depositare la rinuncia alla difesa dello zio, Serena ode delle voci concitate uscire dall’ufficio di Valerio. Si avvicina ed origlia. Bettini rinfaccia a Bauer che il magistrato non vuole riaprire il caso dopo la figuraccia fatta con il falso dossier sul ministro guatemalteco, ed anche se ora il processo sarebbe contro Viola i reati contestategli sono stati effettuati fuori dalla giurisdizione italiana. Nemmeno l’accorata affermazione di Damiano che tira in ballo un nuovo testimone pronto ad accusare padre e figlia Castelli, smuove il commissario Bettini.
L’unica cosa è aspettare che i due commettano un passo falso in Italia.
Serena ha però un suggerimento da dare all’ex fidanzato: deve fare in modo di costringere Viola a tornare in Guatemala. Il poliziotto dovrà fare pace con l’ex amante, farle credere di amarla ancora e, una volta riconquistata la sua fiducia, riportarla nella sua patria natia.
Ettore è infastidito nell’apprendere che Sebastian ha acquisito le quote di Emily. Lo accusa di essere solo un trafficante d’armi e lo minaccia di stare bene attento a dove mette i piedi per non rischiare di pestare i suoi. Castelli non si scompone certo per il tono irritato del rivale e lo informa con lucida freddezza che lui andrà avanti per la sua strada, ma dovrà essere Ettore ad avere paura nel caso fosse proprio lui a pestare i suoi piedi.
Lavinia si reca sul luogo dell’appuntamento per consegnare la somma pattuita col suo ricattatore, e come richiesto infila la busta in un cestino dell’immondizia.
Poco dopo una mano femminile la ritira: è Laura che, sorpresa, mormora a se stessa: “Non posso credere che sia stata tu”.


Ultima modifica di -francis- il Mer Feb 23 2011, 16:33 - modificato 1 volta.