Puntata 12 aprile - Damiano è sparito... però abbiamo goduto di una scopata inedita!

Ettore si scusa con Lavinia per aver condizionato la sua vita per colpa del proprio odio e della sete di vendetta che lo animava, ma la ragazza lo giustifica ammettendo che tutto quanto è successo in passato le ha dato una nuova consapevolezza di se stessa. Ora si sente una donna diversa, e questa sensazione è condivisa anche da Ferri perché è riuscito a stemperare l’odio che lo pervadeva.
Insomma, una mano lava l’altra e… tutto è bene quello che finisce bene.
Ma non sempre è così.
Il matrimonio più romantico del secolo è naufragato prima ancora di salpare. Mai valigia per un viaggio di nozze è stata riempita in modo così raffazzonato e frettolosamente.
Andrés ha fretta di andarsene ma prima rinfaccia a Serena l’umiliazione che la mancata sposa gli ha fatto subire pubblicamente, e la sua ira non si placa nemmeno, anzi, si rafforza, quando la Bassani gli confessa di amare ancora Damiano. Perelli le urla di non essere mai stato amato ma di essere stato usato solo come un ripiego, un oggetto per dimenticare Bauer. “Ma lui non ti amerà mai come ti ho amato io”, le rinfaccia Andrès prima di abbandonare l’appartamento. Un bellissimo sogno infranto… troppo bello per poter essere vero!
Eravamo due parenti al bar… Dopo Ettore e Carol salutati davanti ad un bicchiere di aranciata, è Jacopo a bloccare Lavinia intuendo da una sua telefonata che sta per prendere il volo alla volta di Parigi. Il progettista si lamenta per non aver avuto un po’ di tempo da trascorrere in sua compagnia e poterla conoscere meglio. Ci pensa la figlia di Carol a farsi conoscere in costume adamitico trascinando il Castelli a casa sua e iniziando a denudarlo. L’aereo può attendere!
Se eravamo stanchi delle solite copule giornaliere consumate dalle stesse coppie, oggi ne abbiamo avuta una inaspettata e inedita. Quando però l’amante soddisfatto si sveglia (sempre sul divano, i letti non esistono…) della Grimani trova solo un bigliettino di addio. Forse Jacopo non è stato all’altezza del cugino dio greco dell’amore e la ragazza ha preferito non aspettare un altro volo per la Ville Lumière?
Dal casellario giudiziario si evince che Viviana Guerra è stata condannata, nel 1996, a due anni di reclusione per truffa. Quando Ivan fa ritorno a casa tutto baldanzoso con in mano una bottiglia di champagne, per Cecilia c’è ben poco da festeggiare: Viviana sta mentendo e sfruttando la sua gravidanza per spillare dei soldi a Bettini!
Dopo aver rimesso la bottiglia nel suo incartamento, Ivan se la prende con la fidanzata per essersi permessa di indagare sulla futura mamma senza averlo prima interpellato. Ora è però la volta di Cecilia ad inalberarsi… e rinfaccia a Bettini pure il bonifico da lui effettuato a favore della Guerra. Nuvoloni temporaleschi all’orizzonte!
Serena sta aspettando Damiano che non solo non si fa vedere, ma non risponde nemmeno ai suoi sms. Finalmente suonano alla porta, ma non è lui, bensì l’ultima persona che la Bassani avrebbe voluto vedere in quel momento. E’ la cugina Viola che esige di sapere dove sia il poliziotto: la risposta è sotto ai loro occhi: Bauer è sparito. Prima di andarsene la cara cuginetta minaccia Serena: “Damiano è mio e stiamo partendo per il Guatemala. Non ti intromettere o la pagherai cara”.
Per il momento l’unico che la sta pagando cara è proprio l’oggetto del desiderio delle due Castelli.
L’uomo conteso si trova legato mani e piedi steso a terra, in uno scantinato buio e disadorno…