Puntata 3 maggio - Damiano si tira la zappa sui piedi

Rossana vuole recarsi nel locale di Alfonso per indagare personalmente su Laura e su quello che la rivale faceva in quel locale. Ettore è scettico quando le consegna la tessera del club, ma la Grimani è decisa: farà finta di essere una facoltosa cliente.
Prima però deve affrontate il figlio il quale, mostrandole le fotografie che ha recuperato, e riattaccato, nel cestino della carta straccia nell’ufficio della madre, esige delle spiegazioni. Spiegazioni che in precedenza il rampollo dei Castelli aveva chiesto direttamente all’ex amante, e che Laura aveva prontamente ribadito che loro due non avevano più niente da dirsi. Non pago della risposta Niccolò l’aveva invitata a cena e, pur di liberarsi di quella presenza scomoda, la Beccaria aveva accettato.
“Perché – chiede Niccolò a Rossana - stai spiando Laura?” Molto semplicemente la madre risponde che vuole conoscere cosa unisca veramente la Beccaria a Sebastian. A Niccolò scappa detto che lui conosce bene entrambi e che è certo che fra di loro non sussista - e non ci sarà mai - nessun legame sentimentale. Sorpresa dalle parole del figlio, Rossana gli ribadisce che Laura vuole da lui solamente le sue azioni.
Finalmente Ivan rincasa tutto felice ma trova Cecilia mestamente seduta sul letto. L’amante gli rinfaccia che evidentemente lui aveva qualcosa di più importante da fare che presentarsi alla loro prima cenetta nella casa nuova, una cenetta che avrebbe sancito il debutto della loro convivenza, una vita nuova che ora Cecilia sa che non inizierà mai. La sentenza è ovvia: sarebbero solo due infelici.
Bettini chiede ancora all’infelice ragazza ulteriore comprensione ed egoisticamente non capisce perché per lei sia tanto difficile accettare il suo comportamento. Cecilia ammette di averci provato, ma non ce la fa più perché ritiene di dover essere l’unica al centro del suo mondo, ma ha la consapevolezza di non poterlo mai più essere.
Per consolarsi si reca al Winebar dove si ubriaca, e quando vede entrare Viviana in compagnia di Michela, si avvicina alle due donne e platealmente, dopo aver estratto dalla borsetta il blocchetto degli assegni, offre dei soldi alla Guerra purchè se ne vada per sempre da Torino. Non la vuole più vedere.
Dopo essere uscita da bar, Cecilia viene raggiunta da Viviana che le riconsegna il carnet degli assegni, ed è questa l’occasione per ulteriori accuse che la Castelli lancia all’indirizzo della futura mamma: vuole rubarle Ivan. Poi, per liberarsi della Guerra, Cecilia le urta la pancia facendola cadere dolorante a terra.
Serena denuncia Damiano perchè l’uomo le ha rubato dalla cassaforte sia del denaro che dei titoli lì custoditi. Valerio, pur essendo certo che la ragazza menta, sa che però ora è costretto a cercare il presunto ladro. La Bassani non nega che la denuncia possa anche essere falsa, ma è l’unico modo che ha per scuotere il commissario Bettini dal suo torpore investigativo.
Damiano dorme con le mani ammanettate al letto, e Viola lo fissa amorevolmente e lo bacia. Anche se Bauer non la può sentire, gli confessa di non odiarlo ma di amarlo ancora, nonostante tutto.
Ancora mezzo assonnato, Damiano risponde: “Anch’io ti amo” e le chiede di perdonarlo.
Ma la frase che segue provoca nella Castelli il più profondo rancore. “Serena, io ti amo così tanto!”.