Puntata 13 maggio - Sogno o son desto?

Valerio, che non crede assolutamente alle parole di Sebastian, minaccia di incriminarlo per favoreggiamento, e lo invita ad avvisare Viola di trovarsi un buon avvocato e di costituirsi.
Livia, dopo essersi ripresa dallo svenimento, liquida Jacopo perché vuole stare sola con Adriano. A lui confida che mentre stava perdendo i sensi ha provato una improvvisa sensazione di soffocamento. Le sembrava di essere immersa nell’acqua e di stare annegando. La ragazza intuisce - e lo chiede a Riva - che Alessia è morta affogata.
Ma per il testardo e incredulo dott. Riva le sensazioni provate da Livia sono solo una ennesima coincidenza. Poi il medico accetta di stare accanto alla paziente dietro sua richiesta, e si fa raccontare per filo e per segno tutto quello che lei ha provato mentre stava svenendo. Livia riferisce che mentre precipitava sempre più negli abissi, sentì il desiderio che la mano di Adriano la salvasse – così come il fratellastro già fece in passato – e mentre pensava questo era già pentita del suo gesto autodistruttivo.
Quando Jacopo, mostrando un po’ di gelosia, rientra nella stanza dell’ammalata, Livia gli si avvicina e lo bacia.
Ivan confessa a Cecilia che la settimana trascorsa senza la sua presenza è stata per lui molto difficoltosa: le manca. E ribadisce che nessuno dei due sta ora meglio dopo che si sono lasciati.
“Ti amo e non voglio perderti” riafferma.
Ma Cecilia ha per lui una brutta notizia: intende lasciare il lavoro e tornare ad esercitare all’università. Per questo ha già preso contatti con un ex collega. Bettini la prega di ripensarci, ma la Castelli ha già assunto la sua inderogabile decisione. Ma entrambi sono tristi: Cecilia al Winebar mentre osserva due fidanzati baciarsi, ed Ivan che scruta addolorato una fotografia di lui e Cecilia ritratti in momenti migliori.
Da brava madre (quando se lo ricorda) Carol consola Serena. La Grimani sa benissimo cosa sta provando la figlia perché sono momenti dolorosi da lei già vissuti. Ugualmente la sollecita ad avere fiducia.
Ed infatti Damiano, vivo e vegeto, si materializza davanti agli occhi di Serena. Bauer la rassicura: sta bene e non è mai stato ferito. Evidentemente la fidanzata avrà avuto un incubo. Lui non è in pericolo perché Viola è tornata dal padre e loro potranno ricominciare da capo la loro vita, recuperando il tempo perso. “Non può essere vero!” mormora felice Serena… ed in realtà non è vero perché il bel sogno si trasforma, al suo risveglio, nel solito brutto incubo.
Sebastian sgrida Viola e diventa furibondo quando apprende che Damiano sta per essere spedito oltremare dentro ad un container. Le rinfaccia se ne è valsa la pena ora che lei è una ricercata.
Per la figlia sì, e ricorda al padre che entrambi sono stati traditi. E’ vero, anche Sebastian vuole vendicarsi dei torti subiti, ma in modo più furbo di come ha agito Viola.
In quel mentre la ragazza riceve una telefonata dal suo ex complice: l’uomo le comunica che Bauer non si trova più dentro al container, ma di fronte a lui, legato e ovviamente imbavagliato, e che se lei lo vuole riavere deve sganciare una somma ben più alta di quella pattuita: 400.000 euro da consegnare entro 48 ore!