Puntata 24 maggio - Sempre più a rischio la presidenza di Laura

Niccolò, interrogato dal commissario Bettini, ammette di aver avuto una discussione accesa con Gaddi, ma Valerio sa anche che Castelli lo ha pure minacciato di morte. Il gigolò è pertanto costretto ad ammetterlo, anche se si dichiara innocente. Confessa inoltre di aver lavorato per lui, e mentre lo dice ha il buon senso di coprirsi il voto con le mani, vergognandosi della sua attività.
E’ vero – prosegue – è stato un uomo che ha venduto sesso, ma non si pente di questa sua scelta. Riconosce di essere stato ricattato dal proprietario del JC, ma non di averlo assassinato.
Terminato l’interrogatorio Niccolò telefona a Laura per avvisarla che da oggi in poi non dovranno più vedersi. Non vuole coinvolgerla nelle indagini. Sebastian, che ha assistito al colloquio ed ha capito tutto, consiglia alla socia di lasciare perdere l’amante se vuole uscire pulita da quella squallida vicenda.
Ma c’è chi è a conoscenza della turpe questione. “Tu non sarai mai la presidente del mio gruppo” le sbatte in faccia Ettore. Anche se Rossana ha cancellato il video che la incastra, la Polizia indagherà sulla morte violenta del conte, e arriveranno anche a Laura. La Beccaria cadrà a piedi pari nello scandalo. L’ironia e la grinta che si leggevano all’inizio della conversazione sul volto di Laura lasciano il posto in un batter d’occhio alla costernazione ed alle latenti lacrime.
Anche Sebastian infierisce sulla donna che vede allontanarsi di corsa la possibilità della sua presidenza. Infatti l’uomo le rinfaccia che se la sua immagine dovesse diventare impresentabile toccherebbe a lui assumere la carica di Presidente della holding.
Pur se depressa la Beccaria non perde certamente la sua vis battagliera, e fissando il socio riconosce che la morte di Gaddi comporta un bene anche per lui, che ora vede la possibilità di eliminare la scomoda socia e non spartire con nessuno il bottino. “Sei tu il mandante?” gli chiede senza remora alcuna.
Viviana – installatasi nell’abitazione di Ivan – lo ringrazia per tutte le premure che l’uomo ha per lei, ma Bettini risponde che si prende cura della futura mamma perché, indirettamente, è come se lo facesse anche per la figlia.
E proprio mentre ne parla con Carmen l’imponderabile è dietro l’angolo, anzi, la solita casualità. Infatti Cecilia li ode parlare e spia da dietro il muro. Apprende così che il ruolo di regina di casa – che doveva essere suo – ora è appannaggio della Guerra.
Serena – seguendo il consiglio di Cecilia – si reca in commissariato, e quando sta per raccontare a Foti il motivo della sua visita, le suona il cellulare. Viola le messaggia che il sequestratore ha accettato la sua proposta.
La Castelli vuole scoprire dove l’ex complice nasconde Damiano, ed ha predisposto un localizzatore che dovrà essere consegnato a Bauer per conoscere i suoi futuri spostamenti.
La Bassani, però, vuole essere lei a consegnare il riscatto perché – confessa alla cugina – se qualcosa andasse storto quella potrebbe essere l’ultima occasione che le resta per guardare Damiano negli occhi.
Giunta sul luogo della consegna Serena viene accolta dal rapitore che le punta addosso la pistola. La ragazza gli consegna la valigetta contenente i primi 200.000 euro, ma prima di comunicargli la combinazione per aprirla esige di vedere Damiano…