Puntata 14 giugno - Si delinea la vendetta di Donatella

Livia non può far altro che obbedire all’imposizione di Donatella, lascerà Jacopo, ma con i suoi tempi.
La De Brandi ricorda alla ragazza che in realtà il suo vero nome è Alena Preston e che loro sono a Torino solo per i soldi, non per intessere relazioni sentimentali. Jacopo si è rivelato un vero incomodo che si è intromesso nei loro progetti. Livia si scusa e ammette che lasciarsi andare con Jacopo è stato solo un momento di debolezza.
Niccolò, a colloquio con la madre, le confessa che se ancora non è impazzito in carcere è perché lo sostiene il pensiero di una persona a lui molto cara, e l’ha convocata proprio per questo: per farle consegnare a Laura una lettera.
Ormai Rossana è certa che il figlio sia innamorato della sua peggiore nemica e cerca di convincerlo che la Beccaria a lui non ha dato niente, anzi gli ha tolto le azioni! Lo invita pertanto a stare molto attento: quella donna è troppo pericolosa. Comunque intasca la lettera e la consegna a Laura.
Quest’ultima ribadisce alla Grimani che sarebbe pronta anche a rinunciare immediatamente alla poltrona che occupa se ciò potesse aiutare Niccolò. Per una volta le due nemiche sono d’accordo su una cosa: il bene del giovane Castelli. Rossana prega Laura di non tradire la fiducia che il figlio ha riposto in lei.
Niccolò ha scritto parole dolci alla sua non più giovane amante. Con lei ha vissuto solo momenti felici e ammette che è stata l’unica donna che non l’abbia fatto soffrire. Grazie a lei è riuscito a fare pace con l’amore.
Ivan costruisce un lettino per la figlia che nascerà, ma sarebbe meglio che il falegname lo lasciasse fare ad un esperto. Infatti il giaciglio si sfalda al primo tocco. Arrivano in quel momento dei fiori per Viviana: è il suo compleanno e Bettini se lo è ricordato. La Guerra, felice, lo bacia su una guancia. Ma la giornata non è finita, e la coppia si reca a festeggiare l’anniversario al Winebar dove trascorrono momenti sereni in armonia. A fine cena Ivan estrae un astuccio con un regalo per la convivente: una catena con un ciondolo tintinnante.
Potevano i due non essere visti da Cecilia? Ovviamente no!
Serena comunica alla sorella di aver deciso di far parte del collegio difensivo di Niccolò; è suo fratello e vuole aiutarlo in questo difficile momento. Cecilia, dopo essersi complimentata con la sorella perché non scappa mai di fronte alle avversità, le comunica che lei invece ha deciso di lasciare Torino: si recherà a Londra.
Roberto Riva, fratello del defunto Francesco e zio di Adriano, è moribondo. Donatella attende con ansia la sua morte perché vuole impossessarsi della sua eredità e sottrarla al legittimo erede: Adriano. Ma per fare questo deve prima rendere il medico inoffensivo: sta lavorando per far dichiarare Adriano infermo di mente.
Inaspettatamente Ettore si presenta davanti a Viola perché deve farle delle domande personali. “Si ricorda di sua madre?”
Meravigliata la figlia di Sebastian riferisce che la madre morì in un incidente stradale quando lei era ancora piccola, mentre lei e Jacopo si salvarono.
Ma le cose sono andate diversamente per Ettore. “Non ti interessa sapere come?” chiede alla ricoverata.