Puntata 30 giugno - Jacopo indaga su Livia

Damiano, con un po’ di presunzione, rinfaccia a Viola di volere ancora condizionare la sua vita e la sua presenza a Torino lo conferma, ma la Castelli gli ribadisce che non lo ama più. E allora perchè lo provoca? riafferma Bauer.
Dopo di che il poliziotto si reca da Serena e non appena chiuso a chiave l’ufficio inizia a spogliarla. La dura scrivania è il letto sul quale i due fidanzati fanno l’amore.
Nel mentre Viola legge un bigliettino fattole recapitare dal padre nel quale Sebastian le augura tanta felicità. Ironia della sorte!
Solo dopo che si sono rivestiti, Damiano comunica a Serena di aver incontrato Viola la quale non solo non è partita ma si è comportata anche in modo molto sgradevole con lui. E ammette che forse ha fatto male a concederle una seconda chance.
Carol non perde tempo e di fronte all’espressione sbalordita di Livia la invita ad abbandonare subito l’appartamento. Ma la Frigerio esige che sia Adriano in prima persona a dirglielo, e rinfaccia alla Grimani di essere gelosa perché lei e Riva hanno un legame speciale, e cioè l’unico e vero amore di Adriano: Alessia.
Il dott. Riva, al suo rientro dall’ospedale, non è molto contento dell’azione di Carol, anche se lei ammorbidisce la notizia affermando che ha dato alla ragazza ben due giorni di tempo per togliere il disturbo. Carol è certa che Livia voglia minare il suo rapporto con Adriano, ed ha anche l’impressione che, tutto sommato, la ragazza non sia quella squilibrata come cerca di apparire ma che agisca in malafede.
Bel trio Ivan, Viviana e Cecilia! Nessuno dei tre è felice, ognuno con le proprie ragioni. La Guerra si lamenta con Ivan che forse non avrebbe mai dovuto tornare a Torino, e per tutta risposta Bettini le propone un allontanamento, cioè smettere la convivenza, senza che però questo lo esima dagli obblighi che si è assunto verso lei e verso la figlioletta che nascerà a breve. Viviana non può che accettare, anche se gli confessa che i sentimenti che prova per lui non moriranno nonostante la seppur breve lontananza.
Parlando poi con Michela e Carmen che le hanno portato dei regalini per la figlia non ancora nata, Viviana esprime la sua perplessità sul fatto che Cecilia eserciti tanto potere su Ivan. La Castelli va e viene a suo piacimento, e lui è sempre lì, pronto ad accoglierla a braccia spalancate!
Se Cecilia fosse rimasta a Londra – si rammarica la Guerra – lei e Ivan avrebbero potuto costruire una vera famiglia. Molto realisticamente Carmen invita Viviana a dimenticarlo, anche perché Ivan sta chiedendo a Cecilia di tornare a vivere con lui, nell’appartamento che insieme hanno scelto e arredato. Ma per la Castelli questo è un po’ prematuro, ne riparleranno al ritorno dai rispettivi viaggi di lavoro.
L’investigatore assoldato da Jacopo per scoprire chi fosse l’uomo ritratto nella fotografia sottratta a Livia, gli consegna un dossier su Charles Preston, un ricco americano che sposò, in seconde nozze, una donna giovanissima che ben presto lo abbandonò rubandogli tutti i suoi averi. Nella foto del matrimonio il progettista riconosce una giovanissima Carol…