Puntata 8 novembre - Matilda non denuncia Sebastian; Jacopo e Laura alleati contro Ettore?

Dopo il colloquio avuto con Valerio, Matilda sta per lasciare il commissariato quando incontra nel corridoio Jacopo. Madre e figlio si fissano e Jacopo, meravigliato nel vederla, subito l’accusa, con la sua solita faccia tosta, di aver denunciato il padre, ma la madre ribadisce di non averlo fatto e di essere tornata non per vendicarsi di Sebastian ma solo per riconquistare l’affetto dei figli. E sono le stesse parole che la Herrera ripete a Ettore, assai scocciato nell’apprendere che Matilda non ha denunciato il marito. Ma la madre di Jacopo e Viola ritiene che non tutte le colpe siano da addebitare al marito, ma una buona parte anche a lei.
L’ispettore Bauer non è un bravo allievo, troppo rigido e impacciato, tanto che pesta i piedi alla sua maestra e la fa quasi cadere sul divano. Gli sguardi che si scambiano i due ballerini si fanno sempre più intensi, e Cecilia ne resta turbata, palesemente attratta dal futuro cognato. Perciò, con la scusa di un giramento di testa, mette fine alla lezione. Damiano già pregusta la bella sorpresa che farà a Serena quando, dopo la cerimonia, la inviterà a ballare.
Dall’alto della terrazza del centro commerciale Cecilia vede Mauro e Erika baciarsi in mezzo alla hall. Non certo un comportamento consono a ispettrice ed esaminando, specialmente quando i due innamorati non vorrebbero che la loro relazione trapelasse. Ed infatti la Castelli non la fa passare liscia alla Landi. Raggiuntala nella toilette subito la affronta rinfacciandole quello che ha visto. La poliziotta gira subito la frittata: lei non confonde mai la vita privata con il lavoro e accusa la Castelli di volerla condizionare ricattandola.
Ancora una volta Carol si mette contro Adriano. La Grimani non capisce perché l’amante voglia incontrare ancora Donatella: non gli basta la lettera di addio che la madre gli ha scritto? Evidentemente no se il medico vuole ricostruire con la madre un rapporto filiale, e sa che questo è il momento giusto per farlo. Inutilmente Carol cerca di fargli cambiare idea.
A tu per tu con Donatella Adriano le rammenta che lei ha bisogno di amore, e la lettera che gli ha scritto è, secondo il suo pensiero, un primo passo di riavvicinamento. Poi d’impeto la abbraccia, a la madre si lascia andare fra le calde e rassicuranti braccia del figlio. Ma subito si riprende dal momento di debolezza e lo respinge ammonendolo a non farlo mai più. Nel suo mondo non c’è spazio per il sentimentalismo! Però, una volta rientrata nella sua cella, Donatella piange disperata.
Come un orso in gabbia Laura si aggira fra le quattro mura della stanza; la stessa cosa sta facendo Sebastian mentre cerca di distrarsi giocando a biliardo, e fissando la fede che conserva in tasca.
Partita anche Francesca la Beccaria si trova più sola che mai, con la sola compagnia, fra l’altro indesiderata, del proprio dolore e dei propri tormenti.
La scuote l’arrivo improvviso di Jacopo. Pur se dispiaciuto di quanto è successo, l’ingegnere confessa che lui sta però reagendo. Vuole vendicarsi di Ferri e chiede a Laura il suo aiuto per poterlo fare. Vuole distruggere Ettore, e lo vuole fare insieme a lei.