Puntata 22 dicembre - Gli incubi di Sebastian; l'ira di Jacopo; la gelosia di Adriano

Mentendo Ivan informa Ettore di aver sospeso le ricerche della figlia di Marta, e non accetta la proposta di Ferri di continuarle per conto suo. Che assoldi un investigatore privato! Il tycoon è però perplesso: e se Ivan gli mentisse?
Laura si scusa con Jacopo e Viola a nome di Sebastian. Il padre sta finalmente risposando nel suo letto e la Beccaria sollecita i figli a stare uniti accanto al genitore, per aiutarlo ora che l’uomo ha deciso di restare a Torino. Jacopo è scettico e risponde alzando la voce, Viola non si pronuncia.
La mancata sposa dell’ex trafficante d’armi ricorda ai presenti che Sebastian è il loro padre e non lo possono abbandonare proprio quando lui ha estremo bisogno del loro affetto. Il cogarante della holding le rinfaccia che lui si sta già assumendo le proprie responsabilità avendo salvato il Gruppo dalle grinfie di Ferri, e le crisi esistenziali il padre se le deve risolvere da solo.
Viola è più ottimistica: è certa di riuscire a mettere insieme il puzzle le cui tessere hanno frammentato la loro famiglia.
Sebastian non sta riposando serenamente. Il suo sonno viene interrotto da un incubo che lo fa sudare e lo costringe ad uscire sul balcone a petto nudo. Nonostante l’uomo si turi le orecchie, il pianto di un neonato lo assorda e lo manda in defaillance. Sceso precipitosamente e affannato nel salone della villa, viene raggiunto da Viola che vedendo il padre in confusione lo accarezza dolcemente. Sebastian prosegue ad udire il vagito del poppante, anche se la figlia lo rassicura che, invece, lei non ode nulla. La mente dell’uomo è sconvolta.
Carol racconta a Serena che aveva 18 anni quando venne ritratta in quella fotografia. Emmanuel la scelse dopo che lei aveva risposto ad una inserzione sul giornale, e fra loro nacque una relazione, una relazione strana che univa due anime perse. Non durò però a lungo e si risolse in maniera dolorosa. Ecco perchè quella foto le ha riportato alla mente ricordi spiacevoli.
Dopo aver noleggiato un aereo solo per passare una notte d’amore con Carol, gli amoreggiamenti di Adriano e della Grimani (sul divano del salotto) vengono interrotti dall’arrivo di due facchini che consegnano alla donna la gigantografia fatta togliere da Sabian dalla mostra allestita nel centro commerciale. Adriano legge il bigliettino di accompagnamento e inizia ad imbastire una scenata di gelosia.
Jacopo deve recarsi alla festa organizzata al bar Monti per festeggiare il ritorno di Ettore a capo della holding. Laura lo blocca perché deve raccontargli una sua illuminante esperienza: quando si mise contro Ettore perché voleva assumere lei la presidenza del Gruppo Ferri, quest’ultimo la umiliò pubblicamente. E’ questo quello che succede quando si taglia la strada all’imprenditore senza scrupoli.
Poi gli fa leggere, su internet, un articolo pubblicato da Nisi sul suo sito: Century. Il giornalista scrive che i contratti che sta portando avanti l’ingegnere sono solo spazzatura e che la sua incompetenza metterà in seria difficoltà la holding. Spiacente, gli rammenta Laura, ma lui ha perso la prima partita.
Infuriato Jacopo raggiunge precipitosamente il bar Monti dove, fregandosene dei presenti, urla a Ettore, dopo avergli sbattuto sul muso i contratti oggetto dell’articolo di Alessio, rinfacciandogli che sono solo carta straccia. Impassibile il tycoon gli ricorda che è stato lui a volerli.
Diana è a cena con Ivan. La ragazza gli ricorda che lei non vuole avere nulla a che fare con Ferri dopo aver appreso come trattò la madre Marta. Spera che il test del dna non dimostri che è sua figlia; purtroppo, però, la telefonata di Valerio la disillude: i dna combaciano, lei è la figlia carnale di Ettore e Marta. Che le piaccia o no!