Puntata giovedì 23 febbraio

Dopo che Brando ha rinfacciato al fratello di aver pagato le tasse in ritardo, con l’aggravio di interessi, Cristiano gli risponde che le quote in più le ha rimborsare con i propri soldi, e non con quelli dell’azienda. Brando è perplesso, teme che il fratello si stia rimettendo nei guai.
Tramite le sue spie, Sebastian ha scoperto delle irregolarità nei conti dell’azienda dei fratelli Salani, e cioè una falsa vendita, in passato, dell’azienda stessa per poi riacquistarla. Tutto ciò ha evitato il pignoramento del possedimento. E la mente astuta e infida del Castelli mette a punto un piano per incastrare il giocatore d’azzardo: organizzare un torneo internazionale di poker, al quale invitare anche il fratello maggiore dei Salani. Il torneo, con il placet di Ettore che non sa cosa si nasconda dietro, si terrà a Cento Vetrine.
Cristiano non è uno stolto ed ha capito le mire nascoste del torneo; è cioè una trappola tesa proprio per lui. Laura lo accusa di vedere complotti dappertutto e subdolamente gli rinfaccia di essere un fallito.
Un Sebastian oltremodo sprezzante viene minacciato da Brando: Cristiano non si iscriverà al torneo.
Il fedifrago Castelli finge di cadere dalle nuvole: non sapeva che Cristiano fosse un professionista del gioco d’azzardo! Questa discussione rimette in gioco il rapporto dell’allevatore con Viola: è meglio che stiano lontani l’uno dall’altra.
Nonostante ciò Cristiano decide di iscriversi alla gara, con il plauso di Sebastian e della subdola Laura.
Viola però non demorde e accusa il padre di aver barattato la sua felicità con uno squallido torneo di poker. Sa che è stato organizzato per colpire Brando, e questo non lo può accettare.
Cecilia è scomparsa e Niccolò è costretto ad ammettere con Damiano di avere ricevuto le confidenze della sorella. Teme che non si presenti alle nozze. Ed infatti, quando gli sposi sono pronti e gli invitati già in chiesa, Cecilia sta passeggiando nervosamente nella hall del centro commerciale, raggiunta però da un messaggio di Damiano: se non si presenterà quale testimone di Serena la sorella capirà tutto. Anche se con un po’ di ritardo e trafelata, Cecilia si assume le proprie responsabilità. Dopo lo scambio di promesse e degli anelli, il sacerdote dichiara Damiano e Serena marito e moglie.
Al ricevimento che ne segue Sebastian consiglia al figlio Jacopo di cambiare tattica nei confronti di Ettore: lo scontro frontale con l’astuto tycoon lo porterà ad una sconfitta certa. Ma c’è un’arma sicura che il vice presidente può usare: spezzare le catene che legano Ferri a Matilda. Jacopo invita la madre a ballare riempiendola di complimenti. Le confessa che vuole ritrovare il suo affetto; lei resta un po’ scettica, ma lo sguardo di Sebastian è soddisfatto.
Per portare avanti il suo piano Jacopo ha organizzato una cenetta familiare, Ettore compreso, ma la data fissata è incompatibile con un impegno di lavoro di Ferri, che con una smorfia ironica fa presente alla sua compagna che il figlio ne era a conoscenza. Il bluff si sta delineando.
Nel giardino di villa Castelli Cecilia dà l’addio a Damiano. E’ già arrivato il suo trasferimento e quando lui tornerà dal viaggio di nozze lei sarà già partita. Salutandolo posa un lieve bacio di commiato sulle labbra dell’uomo che ama senza speranza.
Quale miglior viaggio di nozze se non trascorrerlo sulla barca di famiglia, in navigazione verso le Baleari? E’ questa la sorpresa riservata dalla sposa al marito. Ma mentre la coppia riposa stanca sul letto, qualcuno si introduce furtivamente sul natante…
Per pubblicizzare al meglio il torneo di poker ripreso da tutte le emittenti internazionali, Ettore vorrebbe che la campagna pubblicitaria fosse lanciata tramite le fotografie di Emmanuel, e chiede a Carol di intercedere presso il fotografo.
La Grimani riesce a convincerlo, anche perché ammette che ultimamente è stata troppo dura con lui.
La colazione che Cecilia sta consumando al bar del centro commerciale è già stata pagata; un uomo conosciuto, seduto al bancone del bar, la saluta ironico: è Mauro. Avvicinatosi all’ispettrice Zanasi la chiama per nome: è stato molto facile per lui risalire ai nomi e agli indirizzi dei due poliziotti che lo hanno incastrato. A Genova, nel frattempo, aprendo il frigorifero della cambusa, Damiano scopre una bottiglia di spumante: il bigliettino di auguri è firmato: Mauro.
Diana rifiuta di aiutare Miriam a scappare, deve arrangiarsi come ha fatto lei alla sua età. Le parole molto dure della Cancellieri turbano Ivan che sta ascoltando. Quando però la figlia di Ettore apprende che Miriam è incinta qualcosa dentro di lei si scioglie e consegna alla donna araba la jeep e dei soldi per fuggire lontana dal marito-padrone.
Il dott. Riva, che ben conosce le reazioni vendicative di certe persone, se la prende con Diana che, irritata dalle sue parole, lo licenzia.
A tu per tu con Bettini Diana ammette la propria durezza; solo con lui riesce ad ammorbidirsi.