Puntata 4 aprile - Finalmente Jacopo viene soccorso da Ivan

Sembra proprio che questa sia la volta buona, anzi, cattiva: Jacopo peggiora a vista d’occhio e Diana non sa più cosa fare, cosa urlare, se non piangere. E’ anche disposta a seguire Nisi purchè l’ex marito chiami un’ambulanza. Alessio la guarda quasi schifato: ma come si è ridotta la donna tosta che lui conosceva? E’ ipotizzabile che tale cambiamento sia dettato dall’amore?
Quell’amore che ora non regna più fra le due sorelle Castelli. Dopo essersene dette un po’ di tutti i colori nel corridoio del commissariato, decidono infine - considerato che nessuna delle due vuole rinunciare al proprio incarico – di seguire entrambe il caso, cercando di accantonare, ma solo per lavoro, le proprie beghe personali.
Cecilia avvicina Viola nella sala d’attesa dell’ospedale. La figlia di Sebastian sospetta che la visita della cugina abbia un secondo fine e le chiede sarcastica: “Sei qui come cugina e come poliziotta?”.
Non va meglio all’altra sorella in quanto, quando Bauer rientra da una missione, lo tratta freddamente, quasi come un estraneo. E’ irritata perché Cecilia non è partita per Bologna ed anche perchè dovrà lavorare al suo fianco.
Dopo la tirata della moglie, il povero ispettore deve pure calmare le ire della collega. Alle lamentele sul comportamento di Serena, Cecilia fa seguire il rinfaccio di essere stanca di venire sempre accusata ingiustamente, e se lui e la sorella hanno deciso di farla uscire dalla loro vita, non per questo lei vuole rinunciare di vivere la sua.
Confidandosi con la madre Viola si dimostra preoccupata per l’assenza ed il silenzio di Jacopo. Dapprima Matilda la tranquillizza, ma poi cede e le racconta la verità. Jacopo è stato rapito.
Madre e figlia, abbracciandosi, confidano in una soluzione positiva sia per Sebastian che per Jacopo, in modo tale da poter tornare a vivere come una vera famiglia.
Adriano rifiuta la proposta di Emmanuel; le sue priorità sono ora quelle di espletare al meglio la propria professione e di rendere felice la donna che ama. I due ex rivali si salutano quasi amichevolmente.
Però Sabian non se la sente di dare l’addio a Carol guardandola in viso, e perciò le scrive una lettera, alla quale allega, come regalo di commiato, la bozza del primo numero di Cento, già pronta per la tipografia.
Nel parcheggio dell’ospedale Adriano vede casualmente il dott. Domizi parlottare con uno strano individuo. Trattasi dell’avvocato Cobe, che Riva non conosce, ma ciò che lo fa insospettire è la valigetta che Cobe consegna, quasi furtivamente, al suo sostituto.
Rientrato in ambulatorio Riva chiede all’infermiera di portargli tutta la documentazione di ciò che è accaduto nel nosocomio nel corso della sua assenza.
Dal letto che lo ha ospitato per settimane, Jacopo è ora giacente sul pavimento, la bocca e le mani ancora sporche di sangue. E’ così che lo trova Ivan. “Dobbiamo fermare Nisi” è quello che Castelli gli sussurra, con le sue ultime forze. Quindi sviene e Ivan inizia a sottoporlo a massaggio cardiaco…