Puntata 19 aprile - Brando... riammesso; Jacopo esautorato

Dopo tante incomprensioni finalmente Viola e Brando possono dar sfogo alla loro passione, sul tappeto di villa Castelli.
Lo scatto di Laura - da far invidia ad un grillo con le molle sotto le zampette - quando vede Salani in quella che lei ritiene casa sua, è tutto un programma e foriero per le frasi che poi seguono. Immediatamente la Beccaria afferra il telefono per chiamare la polizia, ma Viola la blocca: “Metti giù quel telefono” le intima con voce secca e determinata. “Questa non è casa tua” prosegue la ragazza. I toni sono tempestosi e Brando cerca di calmare l’uragano che si sta abbattendo su di loro. Laura non si dà pace e rinfaccia alla Castelli di pensare all’amore invece che al padre in coma.
Rimasti nuovamente soli Brando, anche se i due innamorati si sono ritrovati, non può accettare l’aiuto finanziario della ragazza. Come giustificherebbe il suo intervento a favore di quello che ancora è considerato l’assassino del padre? Tutti penserebbero che è stata plagiata. Salani se la caverà da solo, anche perché ha in vista un interessante accordo con una società giapponese.
Sempre premuroso Ettore si offre di organizzare una squadra di soccorso per affiancare la polizia nelle ricerche di Adriano, benché Carol sembra non rendersi conto di quello che è successo. Aspetta una telefonata da Riva! Ma cosa ci faceva Adriano su un aereo diretto in Sardegna il mattino stesso delle sue nozze? La risposta la offre l’orefice Salis. Presentandosi di sua spontanea volontà in commissariato, il sardo dichiara che il medico gli aveva ordinato un collier per la sua sposa, fatto a mano e in filigrana, loro specialità. Quel giorno aveva infatti appuntamento con lui a Porto Cervo per il ritiro, ma lo sposo non è mai arrivato. Ecco perché Adriano non le aveva detto nulla, si spiega Carol, voleva farle una sorpresa!
Il dott. Domizi sta per andare in vacanza quando viene bloccato dalla Luciani: deve restare perché è successa una disgrazia al dott. Riva. Giulio sembra veramente sorpreso, e si mette subito in contatto con l’avvocato Kobe. E’ stato Kobe ad organizzare la deposizione del probabilmente falso orefice?
Se Diana non riesce a riscattarsi agli occhi del padre, lo ha invece fatto per quelli di Ivan. Ciò nonostante Ferri rinnova al suo braccio la propria fiducia, anche se per lui la figlia è come se non esistesse. Vanamente Bettini lo rassicura: Diana non pensa più né al potere, né alla vendetta e tantomeno ai soldi. Una promessa però il tycoon esige da Ivan: se dovesse apprendere qualcosa di losco sul conto di Diana non dovrà più tacere, ma avvisarlo subito.
Oltre a Ivan il presidente della holding ha convocato anche Jacopo. L’ingegnere chiede di essere riammesso alla sua carica di vice-presidente considerato che le accuse contro di lui sono cadute: non era il rapitore della Cancellieri e nemmeno ha rubato i soldi del riscatto.
Ferri non è però d’accordo: se queste accuse sono cadute sono però rimaste in piedi quelle della complicità fra lui e Diana nel volerlo esautorare dalla sua carica. Perciò non solo non lo riammetterà come vice-presidente, ma anzi chiederà che venga sospeso definitivamente. Il suo posto verrà ricoperto da Ivan Bettini.