Puntata 5 giugno - Cristiano arrestato

Attonito di fronte all’autodenuncia di Laura, Valerio sfoga tutto il suo furore accusando l’ex moglie di aver compiuto un gesto criminale. La Beccaria lo sa benissimo, ma si giustifica affermando che era talmente certa della colpevolezza di Brando che voleva fargliela pagare, non sopportando di vederlo libero e non in galera. Però la donna è consapevole del perfido gesto compiuto e vuole ufficializzare la sua testimonianza. Non vuole più portare quel peso sulla coscienza. Non le fa paura il carcere, la sua angoscia è l’idea di non poter stare accanto all’uomo che ama.
Il bacio iniziato davanti alle porte del carcere termina sul divano della tenuta di Serralunga dove Viola e Brando danno sfogo alla loro passione repressa nelle ultima settimane.
Ripreso fiato, e ritrovata l’abituale lucidità, Brando si domanda perché Cristiano lo odi così tanto, così tanto da lasciarlo marcire in prigione al posto suo. I rapporti fra familiari non sono sempre così semplici, lo consola Viola.
A sorpresa il dialogo fra i due amanti viene interrotto dall’arrivo di Laura che vuole terminare il suo mea culpa. E questo proprio nel momento in cui Viola e Brando si stavano preoccupando per l’accusa di incendio doloso che pende ancora sul capo di Salani.
Il gioielliere sardo ha pronunciato velate minacce contro Carol e la sua famiglia, per questo la donna non ha rivelato nulla a Serena per non metterla in pericolo. La Grimani non ha paura per se stessa, non teme per la sua vita, il suo unico scopo è conoscere la verità sulla morte di Adriano. Serena le promette tutto il suo appoggio.
Ettore prosegue nella sua confessione. Ha amato moltissimo Carol, per lei ha compiuto gesti ignobili dei quali ancora si vergogna. Poi si chiede: ho ancora la serenità per aiutarla veramente? A Diana, sua interlocutrice, confessa di aver paura dei ricordi.
Comunque decide di partire e con sé porterà Carol, dopo aver dato l’incarico a Ivan di invitare Salis a Torino. Vuole parlare anche con il gioielliere.
Nel frattempo si recherà, con la barca, sul luogo dove è precipitato l’aereo di Riva. Ci sono alcuni isolotti abitati e vuole interrogare i pescatori ivi residenti. Prima di partire obbliga Bettini ad avvalersi della collaborazione di Jacopo in un affare che Ivan deve concludere.
Il progettista si trova al capezzale del padre, con il quale riesce a scambiare qualche frase sommessa. Sebastian si complimenta perché il figlio è diventato una persona migliore, nonostante il pessimo esempio che lui gli ha mostrato in passato. Ora ha capito che la vita è un bene prezioso e vuole godersela con le persone che ama.
Cristiano sta spassandosela beatamente nel suo paradiso terrestre quando improvvisamente Cecilia e Damiano irrompono nella sua stanza… e al posto della carne vellutata di una creola si trova a dover mettere i polsi nelle manette.