Puntata 1 agosto - Niccolò salpa... verso la morte?

La proposta che Niccolò fa a Laura è molto semplice: abbandonare il passato e ricominciare per un futuro nuovo. “Cosa hai da perdere?” le chiede.
Ma non è quello che vuole la Beccaria e a Niccolò non resta che dirle addio, con un casto bacio sulla fronte.
Jacopo fa valere la sua qualità di socio fondatore e rinfaccia a Serena che lui non le deve nessuna spiegazione. Con insolente presunzione l’ingegnere ricorda alla Bassani di essere calata dalla montagna per accasarsi in una multinazionale, e questo solo perché sua madre è una Grimani. Con superbia invita Serena a restare al suo posto. Ma l’avvocato non ci sta ad essere messa sotto i piedi dal figlio di Sebastian e lo apostrofa con gli epiteti di arrogante e maleducato, che non sa nemmeno dove stia di casa l’educazione, e del tutto privo del rispetto dovuto alle persone. Ma non gli darà mai la soddisfazione di dimettersi, anzi, resterà al suo posto proprio per tenerlo d’occhio. Damiano, fuori dall’ufficio, ascolta tutta la discussione per prendere poi da parte Jacopo e intimargli di non riprovarci più a trattare con irriverenza la sua fidanzata.
Ettore sta per abbandonare l’ufficio di Sebastian senza nemmeno degnarsi di rispondere alla sua proposta. Ferri sa benissimo che la carica di presidente onorario è priva di qualsiasi potere decisionale, e se Castelli gliela ha offerta è solo per tenere controllato il nemico. Sfidandolo Ettore gli ribadisce che non è detto che lui si possa riorganizzare e tornare a riprendersi quello che è suo, anche se per il momento gli è stato tolto. “Sono disposto a non mettere più piede qui ma non accetto di prendere un solo ordine da te”. Con questa frase Ettore si accomiata dal nuovo presidente della holding.
Adriano supplica Carol di credergli sulla parola, ma per la donna l’amante ha ormai superato il limite: non lo vuole più assecondare. Ed anche se Riva la scongiura che non vuole perderla, Carol si allontana sempre più da lui. Gli rinfaccia di comportarsi come un pazzo, un violento, e questo non lo può accettare. Per lei l’uomo è diventato uno sconosciuto, non è più il suo dolce Adriano… ma quando lui le si avvicina Carol si lascia baciare… e non solo.
Jacopo riferisce a Donatella la discussione avuta con Serena e per tutta risposta la mamma di Adriano lo invita a insistere con Martina. Dal canto suo lei ha già raggiunto il proprio scopo: ha convinto Carol che Adriano è pazzo.
Ma si sbaglia perché Carol, giunta in ritardo alla riunione proprio perché si è intrattenuta piacevolmente con Adriano, le confessa di aver fatto pace con lui. Del resto la Innocenti l’ha pure tranquillizzata: il comportamento del medico è un modo per rielaborare il lutto: è tutto nella norma.
La notizia che il figlio sia sotto analisi da una psicologa aizza la fervida mente di Donatella, che ha ora in mano una contromossa da usare contro il figlio.
Niccolò chiede a Ettore di vegliare sulla sua famiglia perché ha intenzione di lasciare Torino. Se ne andrà alla ventura, a bordo della sua barca a vela, verso la libertà.
Un grosso temporale imperversa su Genova, e la capitaneria di porto consiglia al Castelli di non uscire in mare. Ma Niccolò è deciso a salpare ugualmente. Quando però gli viene chiesto quando è previsto il suo rientro, sinistra è la risposta del navigante: “Nessun rientro”.