Puntata 9 maggio Sorpresa! Madre e amante sulla barca di Niccolò

Prima di scaraventarlo a terra con tutta la forza bruta che l’ira gli ha raddoppiato, Niccolò minaccia Alfonso di morte se scopre che ha contatti con la sua famiglia. Dopo avergli assestato un ultimo calcio, Niccolò lascia la stanza, sotto lo sguardo pieno di odio e che minaccia vendetta, tremenda vendetta, del conte.
Adriano chiede a Livia di provare a ricostruire il suo passato, ed in particolare cercare di ricordare dove può aver conosciuto Alessia, ed eventualmente cosa quest’ultima le possa aver confidato. Livia però insiste che i pensieri di Alessia sono dentro di lei, non l’ha mai conosciuta, non è mai stata prima a Torino e teme che tutte queste incertezze la possano condurre alla pazzia. Riva, a questo punto, le propone di non pensarci più. Cercherà di farlo anche lui.
Jacopo confessa a Livia che anche lui ha spesso degli incubi che lo tormentano. In particolare un sogno ricorrente gli ricorda una località dove sono successi fatti incresciosi che lui non riesce a dimenticare. E propone alla ragazza di accompagnarlo sul luogo dove successe l’incidente che sfregiò il socio Niccolò. La presenza di Livia sulla riva del lago sembra rilassarlo, e per potersi spiegare sulle sensazioni che sta provando Jacopo bacia la ragazza, che però ritiene prematura quella dimostrazione d’affetto.
Valerio informa Serena che in effetti Damiano non sta conducendo nessuna indagine per l’Interpool, ed anche che nessuno è a conoscenza di dove si trovi in quel momento. Sono settimane che non si hanno più sue notizie. La sensazione della Bassani che il fidanzato sia in pericolo si acuisce. Sa che però da Valerio non può aspettarsi nulla di buono, e decide di condurre personalmente le indagini.
Interpella pertanto il portiere dello stabile dove abita Damiano, ed apprende che ultimamente l’abitazione del Bauer è occupata da una donna, conferma che sono tre settimane che non vede il poliziotto, e che la ragazza si comporta come se fosse a casa sua. Il portinaio è anche meravigliato con quante medicine rincasi giornalmente Viola. Non solo: ma c’è anche un uomo che ogni tanto si ferma per la notte. A Serena torna in mente quando vide la cugina ritirare da uno sconosciuto un sacchetto della farmacia.
Ora Damiano, oltre che legato, è anche imbavagliato, così la smette di urlare come un pazzo. Nel mettergli il fazzoletto alla bocca Viola gli comunica che la nave che lo condurrà lontano dall’Italia è già attraccata al porto di Genova. Proprio dove Niccolò ha la sua barca all’ancora.
Carol è diffidente e pretende di conoscere da Ettore cosa si nasconda dietro la presentazione dell’amica Donatella, ed i conseguenti finanziamenti alla sua società. Cosa pretende Ferri in cambio? Il tycoon, messo alle strette, confessa che vorrebbe soltanto che Carol si comportasse con lui in pubblico amichevolmente per far capire ai soci che fra loro non esistono più contrasti, ed averli così dalla loro parte. Ma per la Grimani questo è troppo, non se la sente.
Anche dalla parte del nemico si discute dei soci di minoranza. Per Laura Rabbolini e company nutrono dei pregiudizi verso Sebastian e difficilmente si schiereranno dalla loro parte. Pertanto Castelli punta tutto sulla maggioranza delle quote, che si potrebbe ottenere se Laura riesce a convincere Niccolò ad affidargliele. Pertanto il boss sollecita la Beccaria a mettere in campo tutte le sue arti di seduzione per convincere il recalcitrante nipote.
E Laura lo fa. Mentre aspetta il gigolò sulla sua barca, Laura ricorda i momenti di fuoco trascorsi fra le braccia del Castelli, e quando sente i passi che scendono la scaletta della barca, mormora: “Finalmente sei arrivato!”. Ma con sua grande delusione, e frustrazione, non è il giovane che vede avanzare ma la di lui madre: Rossana. E le chiede sconvolta: “Cosa ci fai qui?”.
Pronta la risposta della rivale: “Veramente vorrei saperlo io cosa ci fai sulla barca di mio figlio!”.