Puntata serale giovedì 8 marzo

Rispondendo alla sorella Cecilia ribadisce che l’unica cosa che la lega a Damiano è l’amore che entrambi nutrono per lei, ma è difficile per Serena crederle.
La notte i due novelli sposi la trascorrono in camere separate, e Damiano, considerato che la moglie ormai non lo ascolta nemmeno, le scrive una patetica lettera. Le frasi scritte sono così convincenti che la Bassani decide di perdonarlo. Però Serena vuole affrontare Zanasi per ridicolizzarlo e per fargli notare quanto gli sposi siano più uniti che mai convince Damiano ad accompagnarla all’appuntamento. Prima, però, Bauer aveva avuto un faccia a faccia con Mauro. Dopo aver riempito il “cinese” con qualche pugno ben assestato allo stomaco, l’ispettore lo minaccia, se non lascia la città, di sbatterlo in galera. Zanasi lo deride: non ha le prove e ribadisce il suo scopo: distruggere la sua vita.
Zanasi non si arrende e mostra a Tea, che lo invita a lasciar perdere tutto e andare a trascorrere una bella vacanza ai Caraibi, le fotografie che mostrano Cecilia che bacia Damiano la sera delle nozze del cognato. Mostrarle a Serena sarà la sua prossima mossa.
Laura scopre Cristiano che sta meditando al buio e lo incita a riprendere il suo posto al tavolo verde (anzi, rosso). Salani è indeciso e la Beccaria gli sobilla di essere solo un pavido.
Come era nelle previsioni Cristiano batte il miglior pokerista del mondo e vince il torneo. E’ proprio Ettore a consegnargli l’assegno di 250.000 euro. Il fratello maggiore dei Salani ha deciso di vendere le proprie quote dell’azienda a Brando, il quale però teme che Cristiano si giochi la somma vinta e il ricavo della vendita del podere a poker.
Scorgendo Viola accanto a Brando, e notando l’intimità che lega i due ragazzi, Sebastian resta turbato a rinfaccia alla figlia di essere deluso e ferito dal suo comportamento.
Salani junior, notando il conflitto interiore della Castelli, decide, per ridarle un po’ di serenità, di chiedere scusa a Sebastian.
Infuriato come un toro davanti ad uno striscione rosso, Ivan caccia da casa Diana e non si lascia impietosire dalle sue lacrime che le inondano il viso. Può perdonarle tutto, ma non di averlo tradito con Jacopo. A nulla valgono i dinieghi della ragazza che si umilia davanti a lui. Lo supplica di darle un’altra possibilità: lo ama troppo per lasciarlo.
Bettini la mette allora di fronte ad un aut-aut: le ordina di confessare tutto a Ettore ed anche a Valerio. Jacopo, però, molto preoccupato per lei, le consiglia di scappare prima che sia Ivan stesso a denunciarla. Ettore non la perdonerà e la distruggerà quando apprenderà la verità. Ferri non perdona!
Prima riunione di redazione per Carol ed Emmanuel dove gli applausi abbondano.
La neo editrice sta cercando un nuovo Direttore che abbia determinate caratteristiche, e dopo averla ascoltata con attenzione Sabian riconosce che tutte quelle doti le ha solo lei, Carol, e che pertanto deve assumersi personalmente la direzione della rivista.
Prima ancora che il rotocalco sia messo in vendita, la redazione riceve l’e-mail di una donna disperata per l’abbandono nel quale versa il marito in ospedale. Chiede alla Grimani di aiutarla. Angela Danesi domanda al nuovo direttore: esiste, in tutta Torino, un medico in grado di curare il malato con un po’ di umanità?
Certo che esiste, Adriano ovviamente.
Recatosi da lui Carol gli espone il problema, lasciando il medico con la bocca amara perché pensava che si fosse recata in ospedale per lui. Adriano le confessa di amarla ancora. Ma l’ex amante è decisa: la loro storia è finita.
Il giorno dopo la Danesi corre in redazione per ringraziare Carol. Il dott. Riva – il miglior chirurgo dell’ospedale - si è preso cura del marito e lo elogia. “Cento” pubblicherà la storia della coppia.
Ivan non vuole vendicarsi di Diana come gli consiglia Rosa, ma solo rivelare a Ettore chi sia veramente sua figlia. La quale, peraltro, aveva cercato la sera prima di parlare con il padre, però senza riuscirci.
L’oblio cade sulla Castellani, nessuno sa dove sia finita. Fino a quando la telefonata proveniente da un commissariato francese informa Ferri che è stata ritrovata l’auto della figlia, abbandonata su un ponte, e con ancora i documenti e la borsa della ragazza al suo interno. Nessuna traccia della donna.
Ettore parte subito per la Francia ma quando torna a Torino il suo viso è scurissimo: la polizia francese teme che Diana si sia suicidata.