Puntata domenica 5 febbraio

Premetto che mi sono persa la parte finale. La puntata è durata più del previsto.

Ivan fissa Diana e nel suo sguardo si legge timore, paura, sorpresa, quasi terrore. Alla ragazza riferisce che non si ricorda nulla dell’aggressione.
Poi, a poco a poco, l’ammalato inizia a ricordare, e sconvolto telefona a Diana: la vuole vedere il prima possibile.
La figlia di Ettore si presenta nella sua stanza con una gradita sorpresa: ha portato con sé Giulia. Il padre abbraccia la figlioletta felice ma poi il suo viso si fa nuovamente scuro. E invita Diana a lasciarlo solo.
Dopo aver fatto una piacevole sorpresa a Ivan, Diana ne riceve, a sua volta, una anche lei, però sgraditissima: il ritorno dell’ex marito Alessio. Nisi è tornato perché ha saputo (a Cuba…!) che l’aggredito ha ripreso conoscenza ma ha perso la memoria di quanto accadutogli quella sera. Entusiasta il giornalista vuole tornare a vivere con la sua ex moglie, e quando lei lo respinge rinfacciandogli che lo ha sposato, senza amarlo, solo per uscire prima dall’istituto, lui la afferra e scagliatala sul divano cerca di violentarla. L’arrivo di Jacopo interrompe il tentato misfatto e Nisi lascia l’appartamento con un labbro sanguinante.
Non ci vuole molto per l’arrampicatore sociale a capire che è stato proprio Nisi ad aggredire Ivan, e alla Cancellieri non resta che confessargli la verità. Ma Castelli non è poi tanto sveglio in quanto, preso dall’ilarità, crede che Alessio abbia aggredito l’amante della sua ex moglie per gelosia.
Pur sapendo che Adriano le sta nascondendo la verità, Carol fa finta di credergli e, per non sporcare ulteriormente il bianco divano con le sue nere lacrime, la Grimani va a sfogarsi da Sabian. Al fotografo confessa che vuole vendicarsi del futuro sposo, farlo soffrire come ora lui sta facendo soffrire lei. E medita una ulteriore vendetta. Vendetta che non si risolverà andando a letto con Emmanuel, ma togliendo al medico la cosa che più ama: la clinica.
Di fronte a Carol Emmanuel prende gli ultimi accordi telefonici con Riva sul fine settimana, ma Adriano, sicurissimo di sé, ricorda a Sabian che tanto Carol non cederà alle sue avance, anche perchè se lo facesse lo deluderebbe molto, è troppo certo della sua fedeltà: “Non varrebbe più di un bisturi della clinica” afferma convinto.
Recatasi da Serena, che ha avuto l’incarico di verificare il contratto, Carol le chiede di inserire nello stesso una piccolissima clausola per fare in modo che Sabian possa invalidarlo.
Sbalordendola Adriano, in ginocchio davanti a Carol, le consegna un astuccio contenente un grosso diamante per suggellare la loro promessa di matrimonio.
Forse preso da rimorsi, in Riva sorgono degli scrupoli e decide di rinunciare al piano organizzato con Sabian: rimorso o poca fiducia in Carol? Però, ugualmente, consegna al rivale l’indirizzo dell’hotel sulla Loira. E il piano prosegue. Come d’accordo il medico telefona all’amante inventandosi una scusa di lavoro e la invita a precederlo: lui la raggiungerà appena possibile.
Il luogo nel quale Viola dà appuntamento a Gianfranco è, guarda caso, proprio la barca, a Genova. Una barca per tutte le stagioni! Ma una volta sul natante, lo spacciatore non si accontenta più dei soldi consegnatigli dalla Castelli, vuole anche il suo corpo. La ragazza viene salvata dall’ingresso improvviso di Laura e Sebastian; il padre apostrofa Gianfranco: “Io sono il padre, e tu chi sei?”.
Gianfranco Di Giovanni, si presenta il medicastro, e senza perder tempo Castelli lo minaccia. Poi si scusa con la figlia per averla lasciata sola in un momento così difficile per lei, ma Viola rifiuta il suo aiuto. Vorrebbe rifiutare anche i consigli di Laura, ma poi cede quando la Beccaria le racconta la sua esperienza personale: anche Francesca, sua figlia, si drogava. Non è certo una debolezza – afferma l’amante del padre – chiedere aiuto per superare i propri problemi a chi le sta vicino e l’ama.
Sebastian ha deciso di investire il suo patrimonio nel settore agroalimentare, e su un elicottero preso a noleggio porta Laura a sorvolare le Langhe, esattamente sui possedimenti dei conti Di Serralunga, proprietà che intende acquistare.
Damiano e Cecilia verranno sostituiti nelle indagini da una coppia di poliziotti provenienti da Roma.
Così ha deciso il commissario Bettini, ed anche se Cecilia si infuria per essere stata tagliata fuori, Bauer le comunica di essere stato lui a chiedere di esserne estromesso: la loro vita privata è già stata troppo compromessa.
Per non dimostrare di essere un mostro, Jacopo accetta un invito a cena avanzato da Ettore e, nel corso della quale, Ferri propone di nominarlo vice presidente della holding. Castelli accetta, ed anche Diana ha una sua proposta: le piacerebbe interessarsi della Fondazione Anita Ferri, della quale, però, attualmente si occupa la Grimani.
Non ancora convinto del tutto, Ettore chiede un suggerimento a Ivan e il ritrovato amico risponde che si sta creando troppe aspettativa sulla figlia. Bettini non crede che Diana sia in grado di gestire, per il momento, somme così importanti.
Per scoprire la verità, Ivan interpella un vecchio conoscente, tale Barbagallo, il quale dovrà investigare sui rapporti che intercorrono fra Nisi e la Cancellieri. Non vuole però denunciarla, vuole darle un’altra possibilità. E’ quello che riferisce Ivan a Rosa.