Puntata domenica 12 febbraio

Rispondendo a Jacopo che le chiede perchè voglia tornare a vivere con Ivan, Diana ribatte che se non lo facesse in questo momento di sua grande debolezza potrebbe essere tacciata di opportunismo. Comunque, che sia ben chiaro, non lo ama.
Con un candido preservativo calato sulla testa, Ivan, appena dimesso dall’ospedale, comunica a Ettore di accettare la sua proposta e di diventare l’Amministratore delegato della holding. Poi, anche se cautamente, mette Ferri in guardia sulla figlia. Non crede sia giusto darle, per il momento, troppo potere.
Per accertare i propri dubbi sull’infedeltà della Cancellieri, Ivan ha fatto installare, nell’ufficio della stessa, una telecamera nascosta per poter spiare tutti i suoi movimenti. Scopre così, e ne informa Rosa, che la figlia di Ettore ha contatti con un riciclatore di denaro sporco, ma non vuole ancora – nonostante il consiglio dell’ex moglie – denunciarla alla Polizia. La Bianco, però, legge negli occhi di Bettini uno sguardo che lei ben conosce, lo stesso sguardo che usava con lei quando la maltrattava. Teme che l’uomo possa diventare aggressivo come in passato.
Per denunciare Diana, Ivan scrive una e-mail in forma anonima a Matilda nella quale la informa che la sua copresidente è in contatto con un certo Gianni Mancino, titolare di una società di consulenze, ufficialmente, ma che in realtà, con una grossa donazione alla Fondazione, Mancino vuole riciclare solo il suo denaro sporco. La Herrera blocca la donazione e Diana si scusa: la sua è stata solo leggerezza, d’ora in poi starà più attenta.
Jacopo mette sul chi vive Diana: è stata sgamata da Matilda! Che d’ora in poi stia molto attenta, Ettore ne potrebbe essere informato.
Passando al piano B la truffatrice convoca un famoso hacker chiedendogli di spostare i fondi giacenti in banca della Fondazione ad un suo personale conto corrente.
Ivan, amareggiato e deluso, tratta Diana con distacco la quale, preoccupata di questo strano atteggiamento, vorrebbe fare l’amore con lui. Ma Bettini, con la scusa di essere ancora convalescente, si sottrae.
Nel corso del ricevimento organizzato al Winebar per festeggiare il nuovo proprietario della clinica Sabian, Carol, a sorpresa, annuncia le sue imminenti nozze con Adriano. Però, per portare a termine la sua vendetta, la Grimani chiede a Emmanuel di invalidare il contratto e di intestare a lei la casa di cura. Sabian le promette che lo farà, ma solo se lei tornerà sua, come una volta. Vuole essere il suo uomo per sempre. Ma l’amore non si compra, il corpo sì… ed è solo questo che Carol gli promette.
Quando il dott. Riva viene avvisato dal notaio che il contratto ha un vizio di forma e non è valido, il medico se la prende con Serena; Carol, indignata per come l’amante sta trattando la figlia, gli risponde per le rime.
Il caso vuole che Brando sia un imprenditore che opera nel settore agro-alimentare, proprio nel quale Sebastian e Laura hanno deciso di investire. Però Salani risponde negativamente alla proposta di Castelli di acquistare la sua azienda: non vuole soci perchè lui è abituato a comandare, e non a eseguire ordini.
Aprendosi finalmente con Viola, Brando la informa che il padre si è suicidato lasciando l’azienda in fallimento. Il vecchio Salani era un giocatore incallito e si è rovinato con il gioco, ed il casinò nel quale giocava e che da lui pretese interessi enormi per saldare il debito, era di proprietà di Sebastian. Ecco perché la tiene a distanza. Ed inoltre, sapendo che proprio suo padre vuole acquistare la sua tenuta, è meglio per loro due non approfondire ulteriormente la conoscenza.
Però poi le presenta il fratello Cristiano, anche lui, purtroppo, dedito al gioco, come il padre.
Cristiano, al quale interessa di più la bella vita che seguire l’azienda, si reca da Sebastian per chiedergli la cifra che ha offerto e che Brando ha rifiutato. Laura, accorgendosi che Cristiano è l’anello debole della catena, lo istiga a non lasciare che sia il fratello minore a prendere decisioni anche per lui.
E’ giunto infine il giorno dell’inaugurazione del nuovo negozio a Cento Vetrine, quello dei fratelli Salani. Trattasi di una rivendita di prodotti bio naturali prodotti dalla tenuta dei conti di Serralunga. Alla piccola cerimonia partecipano anche Laura e Sebastian, ma Brando, ancora irritato con la coppia che ha avanzato la stessa proposta di acquisto al fratello Cristiano senza avvisarlo, comunica loro che non sono persone gradite.
Ora più che mai Castelli è motivato ad andare fino in fondo, e Laura sa di avere l’arma giusta in mano per prendersi l’azienda. Ha infatti notato gli sguardi ammirati lanciati al suo indirizzo da Cristiano, con il quale si lamenta del brutto trattamento riservato loro da Brando. Approfittando dell’occasione, e con la scusa di farsi perdonare, il maggiore dei Salani la invita a cena.
Non interessandogli più le quote delle imprese Ferri, Sebastian ha deciso di metterle in vendita perché ha bisogno di liquidi da investire nel settore agro alimentare. Per non perdere quel po’ di potere conquistatosi nella holding, Jacopo decide di acquistarle lui.